Scotto Jonno (NA)
A Napoli, gli spazi dell’ex Tesoreria di Stato del Banco di Napoli sono stati trasformati in uno spettacolare “café chantant”, un bistrot e cocktail bar ispirato nel nome e nel decoro ai fasti della Belle Époque partenopea.
Finalmente, la Galleria Principe di Napoli può vivere della grandeur e della bellezza per cui è stata progettata e inaugurata a fine ‘800. Dopo anni di oblio, la sua rinascita ricomincia proprio da lì, da quel lontano 1883 quando il procidano Vincenzo Scotto Jonno aprì l’omonimo Café Chantant, entrato nella storia della città per glamour e mondanità.
Dopo anni di studio e ricerca, Luca Iannuzzi, visionario imprenditore con una forte passione per l’arte e la cultura napoletana, con l’aiuto dell’amico artista e designer Eugenio Tibaldi, ha, infatti, completamente restaurato quelli che erano gli ex spazi della Tesoreria del Banco di Napoli siti all’interno della Galleria, ridonando loro tutta la magnificenza originaria.
Ci siamo ispirati alla bellezza di Napoli in tutte le sue forme e ci piace pensare a Scotto Jonno come un luogo fondato nel 1894 con l’anima di un antico caffè Chantant.
Così, nel marzo 2023 ha inaugurato Scotto Jonno, tre livelli di “buon vivere” ispirati al recupero filologico del luogo. Al piano terra, con dehors in Galleria, si trovano il bistrot, il cocktail bar e la scenografica biblioteca, dedicata ai caffè letterari della Belle Époque, che raccoglie già oltre 2.000 volumi consultabili.
Tutto è curato nel minimo dettaglio: come le pareti con gli intonaci originali a vista, i mobili d’epoca scovati nei mercatini di mezzo mondo, così come il logo: una libellula, simbolo dell’Art Nouveau e della leggiadra bellezza che vince su tutto con la sua caparbia delicatezza.
Mentre, al piano superiore si trova Sustànza, il ristorante fine dining con cucina a vista dello chef, anch’esso, curiosamente, di Procida, Marco Ambrosino, che dopo una felice esperienza a Milano con 28 Posti che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo, è tornato nella sua Napoli per continuare a stupirci.
La sua è una cucina colta ed ancestrale che, nonostante sia fortemente legata ad un progetto culturale di riscoperta delle radici storiche della Campania, non manca mai di divertire lo chef, in primis, ma anche i suoi fortunati ospiti.
Di Marco è anche la supervisione della cucina del bistrot, mentre l’offerta del bere di Scotto Jonno è portata avanti da Leandro Ruggero e Marco Penitenti, responsabili del bar, con la consulenza del celebre mixologist Dom Carella.
Dalla colazione al dopocena, Scotto Jonno saprà divertirvi ed intrattenervi, non mancando di emozionarvi quando sullo scenografico palco allestito sul piano mezzanino del locale vanno in scena ensamble di musica jazz o DJ set. Bentornato Scotto Jonno, eri mancato alla nostra bella Napoli!
Il segreto
Il bistrot offre un menù internazionale che è stato creare un raccordo con la città: ogni piatto, infatti, racconta una storia o leggenda di Napoli, da La Strega di Port’Alba a Il Drago di Vico della Serpe.
Info utili
Scotto Jonno
Galleria Principe di Napoli XIV XVII
80135 Napoli
Tel. +39 081 3533418