All’ultimo piano del museo Gallerie d’Italia a Napoli, 177Toledo è il ristorante fine dining che rappresenta l’idea della cucina (e della smorfia) napoletana vista attraverso gli occhi dello chef stellato campano Giuseppe Iannotti che qui coniuga arte, gusto, e colta ironia per dar vita a esperienze gastronomiche indimenticabili.
La promessa di una serata magica inizia sin dall’arrivo. Per cenare da 177Toledo si accede dall’ingresso principale del museo Gallerie d’Italia nel cuore della centralissima Via Toledo e, solo previa prenotazione, si viene scortati dal personale all’ultimo piano del palazzo con una vista mozzafiato sui tetti del centro storico e una terrazza che guarda alla Certosa di San Martino da una prospettiva unica.
Si attraversa, quindi, la sala del vibrante cocktail bar Anthill, che completa il progetto gastronomico insieme a Luminist Cafè & Bistrot del piano terra, per poi accedere al ristorante dove sei tavoli, concepiti come privè, si snodano lungo una lunga sala caratterizzata da mobili in legno scuro e otto quadri di Mario Schifano alle pareti (uno per ogni lettera del suo cognome).
Uno degli indirizzi più teatrali e, al tempo stesso, tradizionali e creativi d’Italia.
E’ questa la scenografia dove lo chef campano Giuseppe Iannotti, già 2 stelle Michelin con il ristorante Kresios di Telese Terme e una laurea in ingegneria informatica, mette in scena la sua istrionica, creativa, intelligente, maniacale, ironica idea di cucina.
Nato nel Sannio, in provincia di Benevento, da una famiglia, in primis mamma Elvira, che gli ha trasmesso una forte passione culinaria, Iannotti è uno chef imprenditore che ha viaggiato – e continua a viaggiare – il mondo per dar vita a una cucina che resta fedele ai sapori locali, reinterpretati con grande tecnica e originalità.
Da 177Toledo coadiuvato dallo chef Antonio Grazioli, a cui si affianca il sous chef Ciro Robustelli, si può scegliere tra 2 menù degustazione, il “71” e il “22”, numeri che richiamano la smorfia napoletana (il primo è “l’uomo senza valore”, il secondo “il folle”.) Tutte le portate hanno un numero che le indica, ma il simbolismo è solo un omaggio alla cultura partenopea, uno dei tanti divertissement che contraddistinguono l’intero progetto.
Entrambi i percorsi raccontano la gastronomia campana in generale con ricette culturalmente iconiche come la “pizza”, la “mozzarella in carozza” e il “capitone” tra gli antipasti, per poi arrivare ai piatti principali come “o’ raù”, la pasta al ragù napoletano, e la “parmigiana di melanzane”, omaggio a quella di mamma Elvira.
Un percorso che non smetterà mai di ingolosirvi e divertirvi dall’inizio alla fine. Ne è un esempio l’amuse bouche con la versione dello chef del del “cuoppo di pesci“, ovvero dell’immancabile fritto di pesce da asporto dello street food napoletano che qui diventa, con ancora più gusto, una chips di riso servita con le teste di gambero, alici e alghe.
177toledo è una sorpresa continua: nulla è mai quello che sembra, persino le sculture che si trovano in ogni tavolo raffiguranti curiosi personaggi con la testa “tra le nuvole” conducono, senza svelarvi troppo, al colpo di teatro finale della cena.
Incredibile il servizio, parte dell’esperienza nel racconto della visione dello chef e abilissimo nel far sentire l’ospite al centro di una serata che si vorrebbe non finisse mai.
Aperto solo la sera, ad ogni prenotazione non solo viene assegnato uno dei tavoli interni ma anche uno esterno in terrazza, da vivere come un salotto estivo riservato per un aperitivo o un dopocena altrettanto speciali con l’alta mixology offerta dall’adiacente Anthill cocktail & tapas bar contemporaneo.
L’esperienza perfetta? Visitare il museo sino alla chiusura e prenotare un aperitivo al bancone da Anthill, per poi lasciarsi condurre attraverso la serata dall’eccezionale maitre e sommelier Andrea Lanzillo che vi delizierà in tavola con abbinamenti e racconti straordinari.
Uno dei migliori e più eleganti indirizzi di Napoli.
Il segreto
177Toledo si trova nell’ex Palazzo del Banco di Napoli, uno splendido esempio di architettura razionalista al cui interno si possono ancora vedere gli antichi uffici direzionali della banca, un “museo nel museo” per la ricchezza dei loro decori come, in particolare, nel “Salottino del Presidente” con una bellissima boiserie e complementi di “design”, come la lampada da scrivania di Fontana Arte, azienda fondata nel 1932 da Gio Ponti e Pietro Chiesa.
Info utili
177Toledo
Via Toledo 177
80134 Napoli
Tel. +39 081 18181380
Menù degustazione: da 130 euro, abbinamento vini 80 euro
Piatti disponibili anche alla carta