Rustico

Il Giardino Torre nel Real Bosco di Capodimonte

Il bistrot e pizzeria con il primo forno a legna "reale" d’Italia

di Lavinia Colonna Preti

All’interno del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, il Giardino Torre nasce come giardino di delizie, vivaio e fruttiera reale, oggi tornato al suo splendore originario grazie ad un restauro conservativo che ha riaperto al pubblico le serre, i vivai e persino l’antico forno per la pizza voluto da Maria Teresa d’Austria per assaggiare la “delizia del popolo”.

Al margine nord orientale del Real Bosco di Capodimonte, nato nel ‘700 come riserva di caccia voluta da re Carlo di Borbone, si trova la Fruttiera Reale con una suggestiva masseria turrita che ospita l’antico forno a legna dove la leggenda narra che sia stata cotta la prima pizza Margherita, oltre che il Giardino dei Fiori e la Purpignera utilizzati dai Borbone per la produzione di frutta e verdura e la coltivazione di piante rare o esotiche.

Fin dalla loro istituzione, infatti, i siti reali dei Borbone – Capodimonte, Persano, Carditello, San Leucio – furono intesi come proprietà di carattere produttivo, capaci di autosostenersi e generare profitto.

Oggi il Museo e il Parco seguono la stessa filosofia voluta dal suo creatore, Carlo di Borbone, secondo la quale il bello e l’utile devono unirsi in maniera monumentale.

(Nunzia Petrecca, architetto paesaggista)

Ne è un esempio il Giardino Torre, noto fin dal Settecento come Giardino del Francese o Giardino di Biancour, dal nome della famiglia di giardinieri che l’ebbe in cura, che nel 2023, dopo un minuzioso restauro conservativo, è stato riaperto al pubblico come bistrot e caffetteria, pizzeria, bottega e parco didattico.

La musa dietro il recupero di questo Giardino dell’Eden è Nunzia Petrecca, architetto paesaggista specializzata nella tutela dei giardini storici, che, da sempre innamorata di questo luogo, ha vinto con la sua azienda capofila Delizie Reali il bando di gara europeo per la valorizzazione e gestione della “Reale Fruttiera del Bosco di Capodimonte”, ovvero l’antica azienda agricola dei Borbone.

Il giardino botanico in cui è immersa è di fatto oggi il più bello d’Europa con oltre 600 varietà tra agrumeti, alberi da frutto e piante esotiche tra cui spiccano, solo per fare qualche esempio, il suggestivo Agrumeto Storico, dove nel 1816 fu introdotto per la prima volta in Europa il mandarino, il gigantesco Canforo arrivato dalla Cina nel 1825 e uno dei più grandi d’Italia con una chioma di 450 mq, e rarità botaniche come banani rosa, magnolie tripetale, orchidee “scarpette di venere” e una ricca collezione di camelie antiche.

La caffetteria, il bistrot e la pizzeria propongono un’offerta gastronomica che trae ispirazione dal luogo, con una filosofia dagli orti alla tavola, in quanto la gran parte dei prodotti usati in cucina provengono dalla tenuta e da altri piccoli artigiani del territorio.

Vera chicca di Giardino Torre è il suo leggendario forno storico. Si racconta che, durante una visita dei sovrani a Capodimonte, la regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando di Borbone, avesse espresso il desiderio di assaggiare la pizza tanto amata del popolo. Così, fu allestito un forno ove venne preparata per la sovrana la famosa ‘pizza di due grana’.

Oggi questo forno è utilizzato solo in occasioni speciali e celebrative, ma nel nuovo forno a legna costruito all’interno della pizzeria tutto viene ancora preparato proprio come una volta, con farine selezionate macinate a pietra e lievito madre.

In menù sono proposte anche le pizze storiche come la Mastunicola, probabilmente la prima pizza in assoluto, bianca con strutto, pecorino, pepe e basilico, ma anche la Marinara, la Margherita in una duplice versione, con antichi pomodori di Napoli presidio Slow Food, basilico e fiordilatte di Agerola, e in una versione ancora più antica che recupera la ricetta della salsa al pomodoro di Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.

Una visita a Giardino Torre non può non concludersi con il limoncello preparato con i limoni cresciuti in loco…d’altro canto chi lo avrebbe mai detto che qui ci si può sentire davvero “come re” mangiando pizza e primizie dell’orto?

Giardino Torre si può raggiungere con il servizio navetta (non sempre attivo, si consiglia di chiamare Delizie Reali per verificare gli orari) dall’entrata di Porta Grande del Museo di Capodimonte oppure da Porta Miano una piacevole passeggiata di 20 minuti.

Il segreto

A Giardino Torre noterete, tra gli attrezzi delle antiche serre, un insolito quanto affascinante colore: è il “Vetriolo di Cipro”, un azzurro turchino utilizzato nel corso dei decenni per le sue proprietà fungicide funzionali in ambienti con elevato tasso di umidità.

Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)
Il Giardino Torre e il primo forno “reale” per la pizza d’Italia (NA)

Info utili

Museo e Real Bosco di Capodimonte
Delizie Reali
c/o Real Bosco di Capodimonte, ingresso consigliato da Porta Miano
Via Miano 2
80133 Napoli
Mer-Ven 10.00 – 17.00, Sab e Dom 9.00 – 18.00
La Pizzeria è aperta solo sabato e domenica
Tel. +39 081 2241770

Ingresso libero al Giardino Torre e al Parco

Cocktail: da 7 euro
Antipasti: da 10 euro
Primi: da 12 euro
Secondi: da 15 euro
Pizze: da 9 euro

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