Don Alfonso 1890 (NA)
A Massa Lubrense, una storia che parte da una favola, quella di Alfonso e Livia, e diventa leggenda come primo ristorante del Sud d’Italia a ricevere 3 stelle Michelin e a dar vita ad un’alta cucina dall’orto alla tavola, immerso in una villa dell’800 dove sono protagonisti i meravigliosi colori della penisola sorrentina.
La riapertura di Don Alfonso è stato uno degli avvenimenti più attesi del 2024. Tanto il ristorante è una leggenda mondiale, celebre per essere stato tra i “padri” fondatori dell’alta cucina italiana, oltre che faro d’ispirazione per molte attività che hanno reso nel tempo Massa Lubrense una tra le più rinomate “food destination”.
La sua epopea è quella appassionata e visionaria della famiglia Iaccarino, una forza ben rappresentata dal suo colore simbolo, presente in ogni dettaglio: un rosa intenso che ricorda quello delle meravigliose bouganville della costiera; una scelta audace che diventa espressione della personalità unica con cui Don Alfonso ha fatto e continua a fare la storia d’Italia sin dal 1890.
Solo dopo aver studiato, approfondito e rispettato la tradizione, si ha il diritto di metterla da parte, sempre però con la consapevolezza che le siamo debitori, per lo meno, d’aver contribuito a chiarirci le idee.
(Eduardo De Filippo)
Fu in quella data, infatti, che Alfonso Iaccarino, dopo aver lasciato Sant’Agata ed aver imparato a “sognare in grande” in America, torna nel suo paese e crea la Pensione Iaccarino, che diventa presto un punto di riferimento nella penisola sorrentina.
Nel 1973, il nipote Alfonso insieme alla moglie Livia trasformano la pensione ereditata dal nonno in un ristorante e, insieme, iniziano quella che all’epoca fu una vera rivoluzione. Uniscono, infatti, l’amore per la loro terra, che si traduce nell’impiego dei prodotti ed animali dell’orto e pesci del loro mare, a tecniche all’avanguardia, che gli valgono 3 stelle Michelin nel 1997.
Oggi, il testimone è passato alla quarta generazione e sono i figli Ernesto e Mario, rispettivamente chef e responsabile dell’accoglienza del gruppo, a continuare ad innovare con la stessa passione e spinta visionaria che ha contraddistinto l’attività sin dalla sua fondazione.
Mentre Alfonso e Livia si godono la sala e seguono la meravigliosa azienda agricola che hanno creato, Le Peracciole a Punta Campanella, dove coltivano tutti i prodotti necessari al ristorante, dalle verdure ai limoni, dalle galline per le uova all’olio.
Nonostante una carriera iniziata nella finanza internazionale, sono i profumi ed i panorami della sua terra che hanno ispirato l’amore per la cucina ad Ernesto che, dal 2003, è alla guida del ristorante. Una filosofia, la sua, che si basa sulla valorizzazione della storia di Massa Lubrense, della sua gente, dei suoi prodotti, pur unendola a licenze poetiche culinarie ispirate alle diverse culture che lo hanno affascinato durante i suoi tanti viaggi.
Proprio per completare questa visione olistica, Don Alfonso nel 2023 ha chiuso a sorpresa per anno, il tempo necessario per rigenerarsi completamente all’insegna della sostenibilità. Grazie ed impianti rinnovabili, esterni ed interni ricostruiti con materiali naturali e processi zero-waste, Don Alfonso oggi si basa in toto sui ritmi della natura, senza contaminarla in alcun modo.
Ad aprile 2024 Don Alfonso ha riaperto completamente rinnovato, nelle sale, dove il suo leggendario rosa è stato accostato a pavimenti in bianchissima ceramica di Vietri ed eleganti specchi molati e chandelier in vetro di Murano, e nel giardino dove, tra tende bianche e piante di limoni, è magico prendere un aperitivo prima di sedersi a cena.
Nella rinnovata carta, si può scegliere tra tre menù degustazione, Vegetariano, La Tradizione e La Degustazione, optando per i grandi classici di Don Alfonso, come la ricciola affumicata o i nudi di ricotta, oppure provare le creazioni più nuove come l’uovo al tegamino con burrata e tartufo nero o la ventresca di tonno alla puttanesca.
Il momento del dolce è un omaggio alla penisola sorrentina ed è impossibile scegliere tra la sfogliatella alla Don Alfonso e il limone in 3 consistenze, magari da accompagnare al liquore al limone. Non un limoncello perché, come spiega la signora Livia, quello è stato inventato dopo e il loro è quello fatto secondo l’antica ricetta di famiglia.
Don Alfonso è famoso in tutto il mondo non solo per la sua cucina ma anche per la sala, generosa di sorrisi e coccole inaspettate. Fantastici padroni di casa, Livia e Mario, conoscono per nome tutti i loro ospiti, e, tra un aneddoto di casa e una leggenda locale, sembrerà di conoscerli da sempre. Ad accompagnarli in questo viaggio è il sommelier Maurizio Cerio, pronto a suggerire il perfetto abbinamento tra i piatti e le oltre 1300 etichette, tra cui “Il mio vino”, blend di merlot e aglianico, selezionato da Ernesto Iaccarino con etichetta, ovviamente, rosa.
Vini e distillati che, a fine cena, possono essere assaporati in giardino oppure nella bellissima Sala Biblioteca situata di fronte all’entrata del ristorante e ispirata ai club anglosassoni. E, per completare l’esperienza, il mondo di Don Alfonso comprende anche un boutique hotel con piscina ed una scuola di cucina.
L’essenza della “Vie en rose” partenopea è tutta qui.
Il segreto
La cantina di Don Alfonso 1890 è una delle più belle al mondo: un ambiente millenario, ricavato da cunicoli che ospitavano tombe d’epoca pre-romana poi utilizzati anche come via di fuga verso il mare per scappare dai pirati. Cercato dalla famiglia sulla base di antiche mappe e riportato alla luce dopo lunghi lavori di scavo, oggi vi sono conservate oltre 25.000 preziose bottiglie e una camera d’invecchiamento dedicata ai formaggi.
Info utili
Don Alfonso 1890
Corso Sant’Agata 11/13
80061 Sant’Agata Sui Due Golfi, Massa Lubrense, Napoli
Tel. +39 081 8780026
Menù degustazione: da 155 euro, vini esclusi
Antipasti e primi: 38
Secondi: 48 euro