Villa Cimbrone
A Ravello una dimora nobiliare con uno dei più bei giardini all'inglese d'Europa
Su un promontorio roccioso a picco sulla costiera amalfitana a Ravello, Villa Cimbrone è una splendida residenza nobiliare gestita da 5 generazioni dalla famiglia Vuilleumier.
Se le prime notizie della villa si attestano attorno al XI secolo, il suo periodo d’oro inizia all’epoca del Grand Tour, nel 1904, quando il nobile banchiere britannico Ernest William Beckett, erede di Lord Grimthorpe, la acquista in stato di abbandono e la trasforma in una delle dimore più straordinarie della costiera amalfitana, con uno parco che fonde lo stile all’italiana con il giardino all’inglese grazie all’aiuto dell’amica, scrittrice e botanica inglese Vita Sackville West (celebre per aver curato il parco del Castello di Sissinghurst, il giardino più visitato d’Inghilterra).
La storia come albergo inizia, invece, nel 1975 con Marco Vuilleumier, terza generazione di una famiglia locale di hotellier la cui epopea comincia nel 1874 quando Pasquale Palumbo, capostipite da parte materna, apre le porte alla prima attività ricettiva in paese chiamandola Pensione Trattoria Palumbo.
Incomparabile […] che sorge tra le rose e gli oleandri su di un altopiano da dove lo sguardo spazia nel mare.
(Ferdinand Gregorovius, storico, 1835)
Sarà la figlia Jessica a convolare a nozze con Edwin Aristide Vuilleumier e, a sua volta, il figlio Marco ad innamorarsi della villa fino a decidere di lasciare l’hotel di famiglia gestito dai fratelli per dar vita a questa nuova avventura, oggi continuata dalla quarta, con i figli Paola e Giorgio, e dalla quinta generazione.
Villa Cimbrone è stata un rifugio amatissimo da tutta l’aristocrazia europea durante il Grand Tour ed è ancora oggi un punto di riferimento per il bel mondo internazionale, celebre vi fu il lungo soggiorno della divina Greta Garbo, grazie alla cura della famiglia Vuilleumier che ne ha conservato il fascino intatto della dimora d’epoca con soffitti affrescati, opere d’arte e arredi preziosi.
Villa Cimbrone, che deve il nome al costone roccioso su cui insiste, denominato «Cimbronium», si trova in una bellissima posizione panoramica sul mare a 15 minuti a piedi dal centro di Ravello, una vista da cui si gode dal suo ristorante fine dining, Il Flauto di Pan, e dal cocktail bar V Lounge Bar, entrambi aperti anche al pubblico non residente in hotel.
Il ristorante Il Flauto di Pan, una stella Michelin, porta la firma dello chef Lorenzo Montoro che mette in scena una cucina raffinata che parla di territorio anche grazie a selezionatissimi ingredienti locali, per quanto possibile provenienti dagli orti biologici della Villa, teatro anche di straordinarie cene ed eventi.
I Giardini di Villa Cimbrone, con il celebre belvedere Terrazza dell’Infinito costeggiato da statue classiche, si estendono per circa sei ettari e sono tra gli esempi più importanti che la cultura paesaggistica e botanica anglosassone abbia generato al sud d’Europa (visitabili indipendentemente dalla Villa).
E per godere della vista, si può prenotare il Balcone di Lucille, bar che si trova all’interno del parco, proprio a ridosso della Terrazza dell’Infinito, con un suggestivo balcone panoramico (chiude intorno alle 19, come i Giardini).
Il segreto
Nei primi anni del ‘900, Violet Keppel, Vita Sackville-West e Virginia Woolf erano solite frequentare Villa Cimbrone. E’ a loro, tre incredibili talenti che hanno cambiato la storia dell’Europa, che si deve il nome – V Lounge – del cocktail bar di Villa Cimbrone.
Info utili
Villa Cimbrone
Via Santa Chiara 26
84010 Ravello, Napoli
Tel. +39 089 857459
Camere: da 450 euro con colazione
Menù degustazione: da 140 euro
A la carte: primi da 36 euro, secondi da 38 euro
Cocktail: da 23 euro
Visita ai giardini: biglietto 10 euro